Le mele ritrovate

Mele

Gen 6, 2015

Nei nostri orti, un piccolo spazio è dedicato a frutteto, dove trovano posto anche varietà antiche, salvate per passione da mio suocero.

 

La mela è un frutto prezioso anche perché si conserva a lungo. Le prime si raccolgono a luglio, le ultime maturano in inverno e durano fino alla prima estate. Purtroppo le varietà che arrivano sui mercati sono pochissime: si può dire che quattro regine, le americane “Red Delicious” e “Golden Delicious”, la neozelandese “Gala” e la giapponese “Fuji” fanno il 90% del mercato. Le centinaia di varietà nostrane, nell’arco di una sessantina d’anni dal 1930 al 1990 sono state escluse dal giro dei grandi mercati. Molte specie sono scomparse, altre sopravvivono solo nelle campagne. Eppure, non tutto è perduto perché negli ultimi decenni sono nate organizzazioni, vivai, associazioni, istituti agrari, che lavorano per la conservazione e diffusione delle specie a rischio. E’ un progetto affascinante, che qualcuno compie spontaneamente, per puro amore della tradizione.

 

Ci sono agricoltori, come lo era mio suocero, che si sono dati da fare nei loro orti. coltivando i “frutti dimenticati”.  Mio suocero non c’è più, ma il figlio Paolo, ha deciso di portare avanti questa tradizione. Così anche per le varietà semi-selvatiche, che certo non hanno le caratteristiche per arrivare sulle tavole dei consumatori c’è un momento di grazia e comunque attenzione amorosa. In questa bella Valle, percorsa dal fiume Dora c’è posto anche per questi frutti minori, tramandati e recuperati. Guardate le foto che ho recuperato di queste mele, piccole, imperfette ma bellissime. Profumate dai sapori indescrivibili, per le venature acidule, asprigne e dolci, con sentori di limone o di rosa. Chiedete a Paolo dei portainnesti selvatici, che sono ancora quelli di suo padre, di raccontarvi qualche aneddoto, sarà certo un bel racconto.

 

 

Ricette per creare la stessa atmosfera


Mele

Le ricette con le mele sono un’infinità. Sembra che non ci siano limiti all’impiego in cucina delle loro polpe che si prestano innanzitutto alla pasticceria, ma entrano con risultati eccellenti anche in piatti salati, di carne soprattutto.

 

 


Mele

Agnolotti con mele, maiale e timo

  • 400 g di agnolottini di formaggio
  • 200 g di polpa di maiale tritata
  • 1 rametto di timo
  • 1 mela “Abbondanza” rossa
  • 1 cipolla affettata sottile
  • 1 cucchiaio di pepe rosa
  • olio EVO e sale q.b.

Rosolate la cipolla nell’olio, unite la carne, cuocete per 5’ e bagnate con il vino. Fate a pezzettini la mela, unitene metà al condimento, aggiungete metà timo, sale e spegnete. Bollite gli agnolotti, trasferiteli nel condimento, unite mele, timo e pepe.


Torta

Torta di mele con uvetta

  • 300 g di farina
  • 100 g di zucchero
  • 4 uova
  • 1 bicchiere di succo di mela
  • 2 mele “Rugginosa”
  • 30 g di uvetta
  • 1 bicchierino di cognac
  • 100 g di burro sciolto a bagnomaria
  • lievito per dolci

Ammollate l’uvetta nel succo di mela e cognac e scolatela. Fate a spicchi le mele senza sbucciarle. Mescolate nel mixer la farina, zucchero, burro, uova e il succo di mela al cognac, unite il lievito e metà uvetta, mescolando. Versate in una teglia, decorate con le fette di mela e l’uvetta. Infornate a 180° per 50-60’.


Salsiccia

Spadellata di mele, patate e salsiccia

  • 2 mele gialle
  • 300 g di salsiccia
  • 2 patate
  • 2 rametti di rosmarino
  • 2 spicchi di aglio
  • sale, pepe olio q.b.

Pelate e affettate le patate, pelate e fate a pezzettoni le mele. Sminuzzate la salsiccia. Rosolate metà rosmarino e l’aglio nell’olio, versate le rape e fatele cuocere. A parte sgrassate la salsiccia, poi aggiungetela nel tegame con le patate, unite le mele, salate e pepate e cuocete per 5’. Mettete il restante rosmarino e fate restringere il condimento.


Anatra

Anatra con mele, cipolline e moscato

  • 1 piccola anatra in 4 porzioni (una a testa)
  • 300 g di cipolline pelate
  • 2 “Mele da rosa”
  • 1 l di moscato
  • 2 folie d’alloro
  • sale, pepe oli evo q.b.

Fate a pezzetti le mele pelate e mettetele nel vino. Lavate l’anatra, asciugatela e rosolatela nell’olio con l’alloro. Unite le cipolle, metà mele, metà vino. fate evaporare l’alcol e trasferite in forno a 200°. Dopo 30′ unirte le mele e il vino rimasti, salate e pepate e portate il forno a 220°. Cuocete ancora per 30′.


Filetto di maiale al porto

Filetto di maiale al porto con mele e prugne

  • 1 filetto di maiale intero del peso di 600-700 g
  • 2 mele gialle
  • 8 prugne secche
  • 1 mazzetto aromatico (timo, alloro, salvia)
  • 1 rametto di rosmarino
  • 1 scalogno
  • ½ bicchiere di vino bianco secco
  • ½ bicchiere di brodo di verdure o di carne
  • 1 bicchierino di porto rosso
  • 3 cucchiai di aceto di mele
  • 30 g di burro
  • 4 cucchiai di olio EVO
  • Sale, pepe

Private il filetto di eventuali grassi, legatelo con spago da cucina e infarinatelo, poi fatelo rosolare in una pirofila da forno con olio evo. Salate, pepate, unite lo scalogno tritato e il mazzetto aromatico e cuocete per 5 minuti. Bagnate con il vino bianco e l’aceto, fate evaporare a fuoco vivace. Trasferite la pirofila in forno e proseguite la cottura a 180° per 10 minuti. Bagnando la carne ogni tanto con il brodo caldo. Fate ammorbidire le prugne in acqua tiepida. Sciogliete il burro in una padella antiaderente, unite il rosmarino e le mele, sbucciate e tagliate a spicchi. Fatele rosolare per 2 minuti. Aggiungete al filetto le mele e le prugne, bagnate con il porto e cuocete per 15 minuti girando la carne a metà cottura. Tagliate la carne a fettine e servitela con la frutta cotta.

 

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