E’ vero, Marzo non è ancora iniziato. Ma noi rivendichiamo il diritto di appellarci già alla primavera.
Questo è il momento dell’anno in cui il risveglio è vicino, si fa intravedere, stuzzica il nostro senso di meraviglia: il sole che ti scalda le braccia, inizia a farti sfilare la giacca, a camminare più leggero; i primi fiori che compaiono sul tuo cammino una mattina ancora freddina – tra qualche mese quasi non noterai le aiuole fiorite, ma oggi quei pochi petali colorati ti sembrano un miracolo. I primi pranzi sul balcone, i primi libri letti sul prato, le prime pause pranzo al parco.
Sì, vogliamo celebrare questo risveglio non ancora compiuto, gustarci le sue promesse, piantare i primi semi e sognarne già il profumo: abbiamo bisogno di meraviglia, di fioritura indomita.
Abbiamo bisogno di primavera, vogliamo tornare a sbocciare.
Perché allora non provare a sentirsi più “floreali”: camminare tra fiori e giardini, orti botanici e balconi fioriti. I fiori sono più vicini di quanto pensi, puoi iniziare a sognarli:
con loro sboccerai anche tu, un petalo alla volta.